"Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo" di Adrian Paci è l’installazione site-specific dell’Agorà per il 2024 e costituisce l’anticipazione della mostra "Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore" (marzo 2025).
L’installazione, a cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo, trasforma lo spazio dell’Agorà con un mosaico dalle tonalità blu-verdi che rimandano ai colori del mare. Ogni frammento di questa composizione apparentemente astratta è in realtà un dettaglio tratto da fotografie pubblicate in articoli di giornale che parlano di naufragi di migranti nel Mediterraneo.
L’artista non ci mostra il disastro, né i sommersi o i salvati; sceglie piuttosto il dettaglio che accomuna tutte le storie raccontate, a volte protagonista della fotografia, altre relegato a sfondo: il mare.
I tagli effettuati dall’artista isolano un particolare poetico da un’immagine drammatica e restituiscono fuori scala la resa ruvida e granulosa della carta stampata, dove il retino diventa volutamente visibile, tratto distintivo della composizione.