90 × 90 × 90 cm / 35,1 × 35,1 × 35,1 in
Unico
Courtesy of the Artist and Fanta-MLN, Milan
Situato al terzo piano, l’appartamento della famiglia di Alessandro ha due ampi balconi; e ai balconi si accede attraverso ampie porte-finestre. Attraverso i balconi e le porte-finestre, il paesaggio domestico e quello circostante diventano contigui. Le balle di fieno che popolano i campi intorno al Residence Acquario partecipano anch’esse nei tableaux vivants. Agli occhi dei familiari di Alessandro, gradualmente quelle balle appaiono come solidi platonici in un quadro di pittura metafisica; perdono l’odore pungente come pure la memoria della mietitura come rituale pagano; per Alessandro, per- dono le ombre – ombre che erano state luoghi di primi nascondigli, primi baci, prime sigarette. Nei film del cinema neorealista italiano, la campagna ai limiti della città è sempre lo scenario dove si dà sfogo al “residuo”, il sur- plus di vita che la forma modernista della città di recente edificazione non può contenere.
-Michele D'Aurizio, estratto del testo che accompagnava la mostra Residence Acquario-